Cosa sono i dolori mestruali?

I dolori mestruali, noti anche con il termine medico di "dismenorrea", sono una condizione comune e spesso fastidiosa che colpisce molte donne durante il ciclo mestruale. In particolare, con dismenorrea si intende un dolore al basso ventre che può diffondersi fino alla schiena e alle cosce.. Il dolore si manifesta solitamente con la comparsa del sanguinamento, anche se in alcuni casi si può avvertire anche nei giorni precedenti l'inizio delle mestruazioni. In genere, dura dalle 48 alle 72 ore, ma può permanere anche oltre ed essere più intenso quando il flusso mestruale diventa più abbondante*. È un dolore acuto e costante, simile ad un crampo.

La maggior parte delle donne ha o ha avuto dolori da ciclo mestruale. Fin dall’adolescenza, subito dopo il menarca, ossia le prime mestruazioni, molte ragazze scoprono di soffrire di un ciclo doloroso.

I crampi mestruali, quando sono particolarmente forti e prolungati, possono incidere negativamente sulla capacità di svolgere le normali attività quotidiane, come, ad esempio, andare a scuola o al lavoro.

Quali sono i sintomi della dismenorrea?

I dolori mestruali possono manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare in intensità e durata da donna a donna. Durante il ciclo mestruale, le contrazioni uterine causate dalle prostaglandine possono scatenare una serie di manifestazioni che influenzano il benessere generale. I sintomi principali includono:

  • Dolore addominale: Si verifica generalmente nella zona bassa dell'addome ed è descritto come un dolore crampiforme o pulsante;
  • Mal di schiena: Molti casi di dismenorrea sono accompagnati da dolori lombari, che possono estendersi alla regione bassa della schiena;
  • Mal di testa: Alcune donne sperimentano cefalee o emicranie durante il periodo mestruale;
  • Nausea e vomito: Il rilascio di prostaglandine può causare disturbi gastrointestinali, come nausea e talvolta vomito;
  • Affaticamento: Le contrazioni uterine e il disagio generale possono portare a una sensazione di stanchezza e affaticamento;
  • Irritabilità: A causa delle fluttuazioni ormonali, molte donne possono sperimentare cambiamenti nell'umore, come irritabilità o sensibilità emotiva;
  • Diarrea o stitichezza: La dismenorrea può influenzare il sistema digestivo, causando episodi di diarrea o stitichezza;
  • Sensibilità al seno: Alcune donne possono avvertire dolore o sensibilità al seno durante il ciclo mestruale;

È importante notare che la gravità e la presenza di questi sintomi possono variare da ciclo a ciclo e possono essere influenzati da fattori come lo stile di vita, lo stress e le fluttuazioni ormonali. La durata dei sintomi è di circa 2-3 giorni, e raggiunge il suo picco massimo entro le prime 24 ore dalla comparsa del ciclo mestruale.

Se i sintomi associati ai dolori mestruali sono particolarmente intensi o interferiscono significativamente con le attività quotidiane, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e un adeguato piano di trattamento.

Dolori mestruali: le cause principali

Le cause dei dolori mestruali sono da imputare alle prostaglandine, sostanze chimiche naturali, che vengono rilasciate nell'utero durante il ciclo. Le prostaglandine provocano la contrazione dei muscoli della parete dell'utero e, in alcuni casi, tale contrazione può essere avvertita come un forte crampo.

In alcune donne i livelli di prostaglandine sono più alti rispetto a quelli di altre donne (anche se il motivo non è ancora chiaro) e hanno quindi maggiori probabilità di soffrire di dolori mestruali.

Meno frequentemente, il dolore mestruale può dipendere da malattie/specifiche condizioni preesistenti. In questo caso si parla di dismenorrea secondaria. Le cause del ciclo doloroso possono allora essere riconducibili a:

  • Endometriosi: quando la mucosa endometriale si estende anche fuori dall’utero, come ad esempio sulle tube di Falloppio, sulle ovaie e su altri tessuti pelvici e addominali;
  • Fibromi uterini: sono escrescenze non cancerose che si trovano nelle pareti dell’utero e potrebbero causare dolore;
  • Adenomiosi: quando l’endometrio inizia a ricoprire le pareti muscolari dell’utero;
  • Stenosi cervicale: quando l’apertura della cervice è troppo piccola, tanto da arrivare a ostacolare il flusso mestruale e a creare una pressione dolorosa, generata dall’interno;
  • Malattia infiammatoria pelvica: ovvero un’infezione batterica, solitamente a trasmissione sessuale, che colpisce gli organi riproduttivi femminili.

Durante la fase iniziale del ciclo la maggior parte delle donne dichiara di soffrire più intensamente di dolori mestruali, a causa dell’alto livello di prostaglandine presenti nel sangue. Dopo uno o due giorni i livelli di queste molecole si abbassano e il dolore inizia, in genere, ad attenuarsi.

Ad ogni modo, i crampi mestruali non causati da una particolare patologia sottostante tendono a diminuire con l'età e spesso migliorano dopo il parto.

Dolori mestruali: quali sono i migliori rimedi?

Seguire uno stile di vita sano ed equilibrato è utile per alleviare i dolori mestruali. In alternativa è possibile mettere in pratica alcune piccole accortezze per far fronte a questo disturbo.

Continua a leggere per conoscere alcuni esercizi di yoga per i dolori mestruali, le più efficaci posizioni per far passare il mal di pancia da ciclo e tanto altro ancora.

Ecco alcuni semplici consigli su come alleviare i dolori del ciclo:

  • Esercizi per dolori mestruali: svolgere esercizio fisico regolare è una buona base di partenza. Alcuni studi confermano che praticare attività motoria influisce positivamente sulla percezione del dolore mestruale delle donne. Praticare lo yoga può aiutare ad alleviare i dolori mestruali: è dimostrato che esistono alcune posizioni per alleviare i dolori mestruali e molti altri esercizi che aiutano a combattere i sintomi premestruali!
  • Farmaci antidolorifici: nei casi in cui il dolore si fa più intenso, rischiando di limitare le normali attività quotidiane, è possibile ricorrere ad un intervento farmacologico. Tra i principi attivi più utilizzati ci sono i farmaci antinfiammatori non steroidei (o FANS), tra cui l'ibuprofene, ossia il principio attivo di Nurofen. Nei casi in cui si sperimenta un dolore forte e si ha necessità di una rapida azione, le capsule molli 400 mg possono risultare particolarmente adeguate, per una possibile assunzione anche a stomaco vuoto;
  • Relax e cura di se stesse: lo stress e una vita squilibrata possono incidere negativamente sui dolori mestruali. Si consiglia di provare alcune tecniche di rilassamento oppure di dedicarsi il riposo necessario. Esistono anche piccoli accorgimenti da mettere in pratica che possono aiutare ad alleviare i dolori mestruali, come ad esempio applicare una borsa dell’acqua calda sulla pancia o fare un bagno caldo, in modo da combattere i crampi.
  • Alimentazione sana: Un'alimentazione sana, che inclusa alimenti con potenziale azione antinfiammatoria, può essere un rimedio efficace contro i dolori da ciclo poiché alcuni nutrienti, come acidi grassi omega-3 e antiossidanti, possono ridurre l'infiammazione e alleviare il disagio, migliorando il benessere generale della donna.

Dolore mestruale: quando preoccuparsi?

Per la maggior parte delle donne è normale percepire un po’ di dolore durante i primi giorni del ciclo mestruale. Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui è preferibile rivolgersi ad un medico, soprattutto se il dolore mestruale:

  • Non ti permette di svolgere anche le più semplici attività quotidiane;
  • È molto forte;
  • Peggiora con il passare dei giorni, ovvero dura più a lungo del normale o si manifestano sintomi insoliti.

Si consiglia inoltre di dotarsi di un diario o di un calendario mestruale per permettere di:

  • Tenere sotto controllo le fasi del ciclo registrando l’intensità del flusso;
  • Appuntare eventuali anomalie riscontrate, come ad esempio troppi coaguli di sangue;
  • Verificare la regolarità del ciclo ogni qualvolta se ne avrà la necessità;
  • Segnalare i ritardi o le anticipazioni delle mestruazioni;
  • Descrivere in maniera dettagliata il dolore mestruale, indicando durata e gravità dei sintomi.

Sarà utile poi esporlo al medico, così da potergli fornire un quadro completo della situazione e permettergli di trovare la soluzione più adatta a te e al tuo ciclo mestruale.

Affidati sempre al tuo medico per la diagnosi e chiedi tempestivamente consiglio se i tuoi sintomi o quelli di tua figlia persistono.

* https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/d/dolore-mestruale