Cos'è l'ibuprofene?
L'ibuprofene è un antinfiammatorio non steroideo (FANS), un tipo di medicinale comunemente usato per alleviare il dolore e per ridurre la febbre. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) elenca l'ibuprofene come uno dei farmaci più importanti necessari in un sistema sanitario di base.
Esistono molti prodotti contenenti l’ibuprofene, di brand diversi e venduti in, farmacie e parafarmacie. Troverai formulazioni pensate sia per adulti che per bambini.
A cosa serve l’ibuprofene?
A dosi da banco, l'ibuprofene viene utilizzato per fornire un sollievo temporaneo dal dolore e/o dall'infiammazione in caso di:
- Mal di testa (ad esempio mal di testa da tensione)
- Dolore muscolare (ad esempio dovuto a stiramenti e distorsioni, infortuni sportivi)
- Febbre
- Sintomi di raffreddore e influenza
- Dolore mestruale
- Mal di schiena
- Dolore dentale
- Dolore articolare (ad esempio associato a osteoartrosi)
- Sinusite
Ibuprofene: come agisce?
L'ibuprofene impedisce al corpo di produrre grandi quantità di prostaglandine quando si ha una malattia o un infortunio. Vediamo ora più nel dettaglio cosa sono le prostaglandine e perché si formano.
Le prostaglandine sono sostanze chimiche naturali che vengono rilasciate nel tuo corpo quando sei ferito o malato. Quando questo avviene, le prostaglandine rendono i nervi vicini alla zona lesa più sensibili al dolore, aiutando il tuo corpo a rendersi conto del danno (potenziale o in atto). Ad esempio, quando metti la mano su qualcosa di affilato, i nervi vicini lo riferiscono al tuo cervello, inviando rapidamente il messaggio che stai provando dolore alla mano.
Le prostaglandine inoltre rendono i tessuti infiammati e gonfi: sono uno dei motivi per cui la gola si gonfia quando si è malati e il naso si ostruisce quando si ha il raffreddore. Per tale ragione si consiglia l’assunzione di ibuprofene per combattere il mal di gola e il raffreddore. Le prostaglandine sono anche il motivo per cui la caviglia, a seguito di una distorsione, diventa gonfia e rigida.
Considerando che l'ibuprofene blocca la produzione di prostaglandine, agisce sulla zona interessata per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione.
Ibuprofene: le tipologie di prodotto
L'ibuprofene è disponibile in diverse gamme di formulazione. Le due più comuni sono le formulazioni orali, ossia da ingerire, e le formulazioni topiche applicabili direttamente sulla pelle.
- Ibuprofene orale - Le compresse orodispersibili, masticabili o i liquidi di ibuprofene possono essere assunti anche senz’ acqua. Dopo aver preso una compressa di ibuprofene, quest’ultima finisce nello stomaco dove inizierà a disgregare. Quando la compressa si disgrega, viene rilasciato l’ibuprofene che viene assorbito nel flusso sanguigno attraverso la parete dello stomaco.
Una volta che l'ibuprofene viene assorbito nel flusso sanguigno inizia a bloccare il rilascio delle prostaglandine: questo aiuta a ridurre il dolore e l'infiammazione.
Le compresse e le capsule di ibuprofene non sono adatte per neonati e bambini; sono disponibili le formulazioni liquide per bambini che possono essere utilizzati a partire dai 3 mesi di vita.
- Ibuprofene topico - L'ibuprofene topico si presenta come una crema o un gel e viene applicato direttamente sulle parti doloranti del corpo. Viene assorbito dalla pelle, nella zona interessata dal dolore.
Effetti collaterali dell’ibuprofene
Come qualsiasi medicinale, anche l’ibuprofene può comportare dei potenziali effetti collaterali. Tra i principali effetti collaterali dell’ibuprofene troviamo:
- Disturbi gastrointestinali come bruciore di stomaco o nausea, crampi addominali, diarrea, ulcere peptiche
- Reazioni allergiche con sintomi quali rash cutanei, prurito o difficoltà respiratorie
- Vertigini
- Mal di testa
- Acufene
- Ipertensione
È importante sottolineare che l'uso prolungato o l'eccessivo dosaggio possono aumentare il rischio di effetti indesiderati. Pertanto, è sempre consigliabile seguire scrupolosamente le indicazioni del medico o del foglietto illustrativo per minimizzare tali rischi.
Sovradosaggio di ibuprofene
Se pensi di aver preso troppo ibuprofene (sovradosaggio), contatta subito il tuo medico curante o il Centro Antiveleni per un consiglio.
La dose massima giornaliera di ibuprofene raccomandata in automedicazione è pari a:
- 1200 mg/giorno per adulti e bambini sopra i 12 anni
- 600-900 mg/giorno per bambini 7-12 anni (20 – 40 kg)
Ibuprofene: quali sono le controindicazioni?
Nonostante i benefici terapeutici dell'ibuprofene, ci sono situazioni in cui il suo utilizzo potrebbe non essere consigliato o addirittura controindicato. Ad esempio, l'ibuprofene non è raccomandato per chi ha una storia di ulcere gastriche o emorragie digestive, poiché può aumentare il rischio di sanguinamento. Inoltre, chi soffre di problemi epatici, renali o cardiovascolari gravi dovrebbe evitare l'ibuprofene, poiché può avere effetti negativi su queste condizioni.
Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il medico prima di assumerlo, poiché possono esserci rischi per il feto o il neonato.
Infine, è fondamentale rivolgersi al proprio medico prima di assumere ibuprofene se si stanno già prendendo altri farmaci o se si hanno condizioni di salute particolari per evitare interazioni indesiderate o complicazioni.