Vaccino antinfluenzale nei bambini: le cose da sapere
- Fare il vaccino antinfluenzale ai bambini è un modo semplice ed efficace per evitare di far contrarre loro l'influenza e altre malattie che possono far ammalare gravemente e che possono avere, addirittura, anche risvolti tragici.
In questo articolo
- Quando vaccinare i neonati?
- Vaccino contro l’influenza stagionale: con quale frequenza va aggiornato?
- Febbre dopo vaccino antinfluenzale nei bambini
Perché vaccinare i bambini?
Fare il vaccino antinfluenzale ai bambini è un modo semplice ed efficace per evitare di far contrarre loro l'influenza e altre malattie che possono far ammalare gravemente e che possono avere, addirittura, anche risvolti tragici.
Alcune persone ritengono che l'influenza sia come un brutto raffreddore, ma la realtà dei fatti è che si tratta di un’infezione molto più grave: l’influenza provoca, infatti, migliaia di ricoveri ogni anno. "È importante che i bambini evitino di contrarre l'influenza perché possono far ammalare anche altri bambini. Quando un numero sufficiente di persone viene immunizzato, si impedisce la diffusione dell’infezione, fino a eliminarla definitivamente.
Quali sono le vaccinazioni da fare?
È importante assicurarsi di avere effettuato tutte le vaccinazioni di routine; in aggiunta, si può decidere di immunizzarsi ogni anno contro l'influenza.
Quando vaccinare i neonati?
Il programma di immunizzazione ci dice quando i bambini dovrebbero iniziare le loro vaccinazioni di routine: generalmente, il vaccino antinfluenzale ai bambini è consigliato dopo i 6 mesi di età.
Per ottenere la massima protezione dal vaccino antinfluenzale, è importante effettuarlo annualmente, possibilmente nei mesi di marzo e aprile, ossia prima della stagione influenzale.
A seguito del vaccino, ci vorranno più o meno due settimane per beneficiare di una protezione completa. Alcuni studi suggeriscono che il periodo ottimale per le vaccinazioni antinfluenza li sia il mese di maggio; tuttavia è preferibile consultare il proprio medico per ogni caso specifico.
Vaccino contro l’influenza stagionale: con quale frequenza va aggiornato?
Sebbene molte delle vaccinazioni di routine possano proteggerci per decenni abbiamo bisogno del vaccino antinfluenzale ogni anno, poiché ogni stagione influenzale porta allo sviluppo di diversi ceppi del virus. “Molti studi hanno dimostrato che la protezione del vaccino antinfluenzale è cumulabile: più regolarmente lo ricevi, più sei protetto".
Febbre dopo vaccino antinfluenzale nei bambini
Dopo il vaccino antinfluenzale, alcuni bambini presentano una leggera febbre: ciò non significa che siano ammalati. La febbre dimostra semplicemente che il loro sistema immunitario sta imparando a riconoscere e a distruggere i virus o i batteri contro cui sono stati vaccinati.
Tuttavia, la febbre può mettere a disagio i bambini. "(In questo caso) è appropriato somministrare un antipiretico che possa ridurre la febbre", afferma la dottoressa Konradsdottir. Un prodotto contenente ibuprofene, ovvero i comuni antipiretici e analgesici formulati per ridurre il dolore e la febbre, potrebbe essere proprio quello che intende la nostra esperta di salute del bambino. Se noti, però, che le sue condizioni non migliorano, è preferibile consultare un medico.
Sebbene il vaccino antinfluenzale non possa aiutarci a evitare il raffreddore, la scienza moderna ci aiuta a proteggere i nostri figli da molte malattie gravi e angoscianti. Ogni adulto o bambino vaccinato ostacola la circolazione dei virus e, nonostante il vaccino antinfluenzale non rientri tra i vaccini obbligatori per bambini, prevenire le possibilità di contrarre influenza e raffreddore aiuta a proteggere noi stessi e le nostre famiglie durante i mesi più freddi e per tutto il resto dell'anno.
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Questo articolo è solo a scopo informativo e non intende sostituire il consiglio del medico. Tutte le informazioni presentate in queste pagine web non hanno lo scopo di diagnosi o prescrizione. Per tutte le questioni relative alla salute, contattare il proprio medico.